Autodifesa donna a Casterno con Karate-DO di Franco Gioletta

Mentre in tutto il mondo, l’8 marzo, si celebra “La Giornata internazionale della Donna” per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche del genere femminile (ricorrenza istituita negli Stati Uniti d’America nel 1909, e in Italia dal 1922) non possiamo non ascoltare anche i numeri, rilasciati da Istat, riguardo le violenze contro le donne, in Italia.

Un numero impressionante di violenze quotidiane fino ad arrivare a un centinaio di femminicidi. Sono quasi 7 milioni le donne che hanno subito almeno una volta nella vita una forma di abuso: «Per il 31,5% delle 16-70enni si parla di violenza fisica o sessuale; che subiscono minacce sono il 12,3%; spintonate, strattonate, oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (18,8%), colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi; toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%) per arrivare fino ai rapporti indesiderati vissuti come violenze, gli stupri e i tentati stupri».

Se tenerne il conto è un primo passo per affrontare la violenza contro le donne, occorre anche sapere come cercare di difendersi o dove cercare aiuto e protezione.

Ci sono centri, sostenuti dallo Stato e mandati avanti da organizzazioni femminili, istituiti per la difesa delle donne in pericolo attraverso armi semplici ma efficaci, come l’ascolto telefonico, i colloqui personali e, nei casi più gravi, il ricovero e l’ospitalità presso case-rifugio. D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza), per esempio, raccoglie un’ottantina di organizzazioni in tutta Italia.

1522 è il numero da digitare, attivato dal governo, per avere assistenza in caso di violenza di genere.

Ma la lotta alla violenza non è fatta solo di emergenze, si deve lavorare di più e meglio sulla prevenzione; anche insegnando alle donne come affrontare situazioni potenzialmente pericolose.

A Robecco c’è chi se ne occupa: l’associazione sportiva dilettantistica “Karate – Do Casterno”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, organizza un corso gratuito di “Autodifesa donna”. Sono 3 lezioni base (5, 12 e 19 aprile) che si svolgeranno nella palestra della scuola primaria di Casterno, in via Buozzi 18. Il giovedì dalle 19 alle 20,30.

«Vogliamo aiutare le donne a sentirsi più sicure quando escono da sole. Abbiamo una frequenza media annua di circa 30 persone, in alcuni anni siamo arrivati a più di 40» racconta Franco Gioletta, responsabile del corso di autodifesa e Maestro 5 dan, cintura nera.

«Bisogna riconoscere le situazioni a rischio e imparare come comportarsi per non perdere il controllo quando si è spaventati o stanchi. Le lezioni iniziano con 15 minuti circa di teoria, seguiti da 20 minuti di preparazione atletica di riscaldamento “total body”. Poi ci focalizzeremo su una decina di tecniche di arti marziali; le proveremo in coppia per sperimentare le tecniche di aggressione/difesa. Voglio che le persone imparino a reagire velocemente anche quando sono stanche, sia fisicamente sia mentalmente; interiorizzare le tecniche serve proprio a consentire al corpo di reagire prontamente».

Il corso è rivolto a tutto il genere femminile, a partire dalle ragazze della scuola secondaria di I° grado; statisticamente hanno frequentato donne di ogni età, anche se le quarantenni sono state le più numerose.

Le iscrizioni si ricevono presso l’ufficio servizi sociali del comune tel. 02.94978031. Entro il 28 marzo.

Paola Mazzullo

Una notizia in più: Quattordici città italiane (Milano, Varese, Padova e le città metropolitane di Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Catania, Cagliari) hanno firmato un patto per la parità e contro la violenza di genere. Con l’impegno a promuovere favorire e sostenere i centri antiviolenza e le case rifugio. Così come a fare un ampio lavoro culturale che coinvolga anche gli uomini in convegni, formazione e manifestazioni.