Una graziosissima piccola chef ad altissimo livello: Fabiana Scarica

Fabiana Scarica chef

Fabiana Scarica, brillante e carismatica, sognatrice e determinata.Ha compiuto 28 anni, sabato 8 ottobre, nel l’ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso. Li compie mentre è in cucina a preparare gli chic nic per gli ospiti dell’Ambasciata del Gusto e a calibrare il suo intervento per lo showcooking delle 12 nella sala delle conferenze. E’ così indaffarata che quando la convocano con urgenza nel refettorio pensa a qualche grana da risolvere: e invece no! E’ tutto lo staff di Milano Gourmet Experience- Ambasciata del Gusto che le ha preparato una sorpresa e può così spegnere le sue candeline e brindare con un bicchiere di champagne (anche se sono solo le 10 di mattina!). Tanti auguri cara Fabiana, anche da tutta la Redazione!

Maestro Martino e Fabiana Scarica
QrCode Fabiana Scarica all’Ambasciata del Gusto

Una graziosissima piccola chef ad altissimo livello, Fabiana Scarica: ai tanti riconoscimenti che ha ricevuto, a partire da quello per miglior chef emergente Sud Italia 2013, ha aggiunto a febbraio il premio Vent’anni’, attribuito da S.Pellegrino al miglior giovane chef del 2016, nell’ambito di Identità Golose: “E’ stato il buongiorno del 2016” dice Fabiana, che sorride sempre alla vita.

Per quanto riguarda gli studi, dal liceo classico è approdata ad Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, di Gualtiero Marchesi; ma come mai questo cambio di direzione? “Perchè nel frattempo, quando avevo 16 anni, è nata la mia piccola Chiara, e ho scoperto che nutrire bene mia figlia era, per me, la cosa più importante; è grazie a lei se ho trovato la mia vera strada, se ho scoperto l’amore per la cucina. Il gesto di darle da mangiare mi ha colmato di tenerezza, la consapevolezza di volerlo fare al meglio, l’intimità che si creare mentre nutri le persone che ami… tutto questo ha riempito il mio cuore e indirizzato il mio futuro.

E poi mi sono lasciata incantare dall’arte culinaria. Libri su libri e pagine di appunti, e corsi di formazione e tirocini e tanto lavoro hanno colmando quello che mi mancava per comprendere il mondo della cucina fino in fondo e poter coronare il mio sogno“. Il 12 febbraio 2014 Fabiana Scarica inaugura il suo agriturismo Villa Chiara – Orto e Cucina sulle colline di Seiano, una frazione di Vico Equense; l’agriturismo, che autoproduce il più possibile, dalle verdure alla carne, è entrato nel 2016, nella Guida dell’Espresso.

Una chef professionista che è amabile tanto sul palco dell’Annunciata quanto in televisione dove ha partecipato alla “Prova del Cuoco” di Antonella Clerici e a “Il pranzo della domenica” su Canale5; ma che se è da sola sceglie di mangiare pane e pomodoro: “Che delizia, che gusto, che profumo!”.

La prima colazione per Fabiana é alle 8,30 circa con pane burro e marmellata, niente caffè per non alterare i sapori con cui dovrà cimentarsi durante la giornata. Il pranzo leggero lo consuma solitamente verso le 15 o le 16, a servizio finito, “perché se mangiassi prima non avrei il gusto e la bocca sgombra per gli assaggi, importantissimi nel mio lavoro. La cena e il relax me li godo verso mezzanotte”. Le giornate degli chef son sempre molto intense, ma anche loro si concedono qualche gratificazione: “Il mio confort food, la mia coccola culinaria, è la pasta e patate” racconta.

A Villa Chiara lavorano 4 generazioni di donne in cucina, e c’è chiaramente anche Chiara, la sua bambina, che ama il cibo con la sua stessa intensità: “A 7 anni ha gustato le sue prime lumache!”

Qui a Abbiategrasso, come a Villa Chiara, Fabiana Scarica ama controllare tutto, essere al corrente di tutto, coccolare ospiti e clienti, perchè il rapporto con le persone, per lei, è fondamentale: vuole conoscerne emozioni, gusti, desideri.

L’8 ottobre, Fabiana ha illustrato la parmigiana di melenzane (non è un errore di battitura del carattere, dice proprio melenzane, perchè il nome origina dal latino mela insana, in riferimento alla tradizione popolare che sosteneva che il consumo del vegetale potesse portare alla follia); spiega passo per passo come comporre la parmigiana e “chiù s’assetta, chiù è buona” raccontando che in cucina tutto deve avere il tempo di riposare, tutto tranne gli chef.

“Sapete da dove viene il nome parmigiana? La disposizione a strati sovrapposti delle fette di melanzana ricorda la disposizione delle liste di legno che compongono la persiana della finestra, chiamata appunto parmiciana dal latino “parma” (scudo)“.

A parte tutte le cose interessanti che abbiamo imparato… ma quanto era buona la parmigiana della Chef Scarica!!!

Durante lo showcooking di domenica invece ha preparato il risotto carnaroli Riserva San Massimo con riduzione di birra, cicoria e alici salate; neanche da dirlo, anche questo era spettacolare.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 28 ottobre 2016, pag. 6