Immersi nel profumo dei fiori

Il penultimo appuntamento della Grande Arte al cinema con “Da Monet a Matisse-L’arte di dipingere il giardino moderno” al cineteatro Agorà di Robecco sul Naviglio, martedi 24 maggio alle ore21.

E’ il racconto di una storia d’amore tra alcuni dei più grandi artisti moderni -Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandiskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann- e i loro giardini prediletti.

Se sono diventato pittore lo devo ai fiori” ha detto Claude Monet che era un appassionato ed esperto orticoltore; coltivò e allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze.

Si svegliava all’alba Monet. Dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi. Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, Monet tornava con semi di fiori selvatici per aiole. Papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali erano l’anima del duo giardino” raccontano i curatori della mostra e i registi del film della Nexo Digital.

L’evento cinematografico, in prima proiezione mondiale, permette di scoprire da vicino la mostra innovativa e coinvolgente che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l’evoluzione del tema del giardino nell’arte moderna: dalle bellissime e colorate visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia.

Il film trasporta gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all’interno di opere d’arte: le ninfee di Monet a Giverny, il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, quello di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera. La visita, dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d’arte, servirà per svelare il rapporto tra l’arte e i giardini.

Tutte le informazioni sugli spettacoli in programmazione sono pubblicate sia sul sito www.cineteatroagorà.it sia sulla pagina facebook CineTeatroAgorà.

Con la scansione del QrCode tramite smatphone, si potrà gustare il filmato introduttivo alla mostra; e con il biglietto da 10 euro (8 euro per i convenzionati, gli over 65 e gli under 18) si sarà trasportati invece direttamente a Londra nei locali della Royal Academy, rimanendo comodamente seduti sulle poltrone in velluto azzurro del Cineteatro Agorà.

Il 7 giugno concluderà la stagione “Istambul e il museo dell’innocenza di Pamuk”: la storia del museo nato dall’immaginazione del Premio Nobel per la Letteratura Orthan Pamuk.

“Stiamo preparando grandi novità per la stagione 2016/2017 – raccontano Attilio Viganò e Mario Mainino- Vorremmo realizzare una specie di “liricaforum”: una stagione che possa esplorare un tema o un musicista specifico della lirica italiana, e svelarne tutti gli aspetti e le meraviglie, attraverso capolavori di repertorio e non”.

Viganò e Mainino, come Gruppo Robecco Ascolto Lirica, hanno anche messo on line una nuova pagina facebook “Gral”, per approfondire e commentare la stagione lirica in corso e preparare quella futura.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 20 maggio 2016, pag. 35