L’acqua in vetrina

La 104° fiera di San Majolo porta nelle piazze e per le vie di Robecco sul Naviglio divertimento e cultura, folla e bancarelle, prodotti della terra e animali ma anche due concorsi: il “Concorso Vetrine” e “Costruisci il tuo Spaventapasseri”. Uno per i grandi e uno per i più giovani.

Il Comitato Fiera, nel 1966, propose “La prima mostra delle vetrine”: una nuova iniziativa pensata per coinvolgere sempre più i cittadini e per dare risalto alle attività commerciali del paese. Il concorso continuò, anche se in modo alterno, fino al 2000. “I commercianti facevano a gare per presentare la vetrina migliore e più originale, secondo il tema che di volta in volta veniva proposto. Qualcuno, pur di fare bella figura, ingaggiava anche vetrinisti importanti” raccontano Dario Tonetti e Giorgio Pastori nel volume “Le fatiche dei Robecchesi” pubblicato nel 2010 a cura della ProLoco di Robecco. La mostra concorso viene riproposta nel 2015 e quest’anno è alla seconda nuova edizione; i commercianti e gli artigiani di Robecco si stanno preparando ad allestire le loro vetrine, anche se sono tutti un po’ preoccupati per il tema sul quale si dovranno applicare: l’acqua.

Sembra un tema banale – osserva Luisa Garavaglia, dal 1982 proprietaria di Luisa Fiori- perché l’acqua è fonte di vita ed è onnipresente ma interpretarla in una vetrina… Sono uscita dalla riunione in cui hanno presentato l’iniziativa con grandi perplessità, poi sono rientrata a casa, ho mangiato un bel pezzo di cioccolato, e le idee sono arrivate!!! Ora ho in mente una composizione fantastica.” Luisa coordina il gruppo dei 21 commercianti che hanno aderito all’iniziativa, 5 dei quali sono del settore alimentare; uno dei partecipanti è di Casterno e uno parteciperà come “fuori concorso”. “Per allestire bene una vetrina, bisogna prima di tutto divertirsi nell’idearla –e mentre racconta, il divertimento che prova, glielo si legge negli occhi- e mi diverto anche a dare una mano ai miei colleghi quando me lo chiedono. Lo spirito di collaborazione dovrebbe animare sempre le nostre giornate” dice Luisa.

Coniugare il tema proposto con la professione che si svolge, perché questo è chiaramente uno dei requisiti richiesti dal concorso, nell’allestimento della vetrina, non sembra una impresa facile.

Io mi occupo di giornali, quaderni, cancelleria… come far sgorgare l’acqua nella mia vetrina? Poi ho pensato che il tema dell’acqua può essere interpretato anche con ironia, con brio, e visto che mi piace stupire e far sorridere la gente, ho pensato a una realizzazione che ci farà ridere ma anche pensare. Ho avuto un’idea che mi soddisfa molto” racconta Angela Grittini della cartolibreria Evviva.

Ora per tutti è arrivato il momento di mettersi all’opera, perché le vetrine dovranno essere pronte, per il passaggio della giuria, entro le ore 20.00 di sabato 30 aprile; da domenica mattina tutti i cittadini potranno ammirare la fantasia e la voglia di stupire dei nostri commercianti.

E il fuori programma annunciato? Bisognerà proprio aspettare che arrivi la Fiera per scoprirlo!

“Costruisci il tuo spaventapasseri” è invece il concorso rivolto agli alunni delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, presenti sul territorio del comune di Robecco sul Naviglio. Sono quindi i bambini della scuola materna Umberto I e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Scolastico “Carlo Fontana”, di cui fanno parte le scuole elementari e medie di Robecco e Casterno, che hanno progettato e realizzato gli spaventapasseri che si potranno ammirare nel parco Archinto da domenica mattina.

Gli spaventapasseri sono stati realizzati con materiali naturali e di riciclo, con una altezza massima di 1,80 metri, devono avere sembianze umane, un nome o soprannome; ai ragazzi delle scuole medie è stato chiesto invece di presentare un elaborato utilizzando tecniche a piacere o esprimendosi attraverso racconti, filmati, brani musicali, short movie.

La classe, il gruppo o il singolo alunno, autore di una delle quattro opere migliori, aggiudicherà alla propria scuola un premio. I bambini, entusiasti delle storie che hanno sentito raccontare sugli spaventapasseri, si sono divertiti tantissimo nel costruire le loro opere d’arte… ai premi non pensano ancora.

Paola Mazzullo

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 29 aprile, pag. 31