Tintarella di luna…?

Naviglio Grande, la spiaggia

La spiaggia di Robecco sul Naviglio.

C’era un tempo in cui Robecco sul Naviglio, e i paesi adagiati lungo le sponde del Naviglio Grande, erano meta privilegiata di vacanza per i nobili milanesi (e non solo) che cercavano, nelle campagne circostanti Milano, ristoro alla calura estiva.

Il Naviglio Grande serviva da collegamento tra la città e la campagna, offriva possibilità di navigazione, trasporto merci, irrigazione: tanti gli utilizzi di questo canale e, non ultimo… la balneazione!

La balneazione popolare animava di preferenza la “Puntisèla”, un canale secondario che abbracciava Robecco più a ovest del Naviglio; ora il corso d’acqua è stato canalizzato e interrato, ma a ricordo del suo passaggio c’è un cippo.

“Cinquant’anni fa i bambini dell’oratorio venivano accompagnati a fare il bagno alla Puntisèla – racconta chi, a quelle scorribande, ha davvero partecipato – si stendevano gli asciugamani sui prati, si giocava al sole… I contadini non ne erano proprio felici perchè vedevano i loro campi invasi da frotte di ragazzini, ma per lo più, lasciavano correre.

In serata arrivavano anche i ragazzi più grandi,(i giuinott) in gruppi numerosi, e ci si divertiva un mondo. Poi c’era il Ticino, con le sue spiagge, e anche se Robecco non aveva accessi pubblici alle sponde, si potevano attraversare fondi privati, rigorosamente a piedi o al massimo in bicicletta; anche questo passaggio di famiglie e bambini veniva ben tollerato dai proprietari terrieri”.

Il Naviglio invece non era un luogo particolarmente accessibile per i bagni estivi; la corrente molto forte e le sponde ripide che non favorivano l’uscita, limitavano l’uso di queste acque a nuotatori veramente esperti, ed erano pochi.

Oggi le cose sono cambiate, quasi tutti i bambini frequentano corsi di nuoto in piscina e il Naviglio fa meno paura; le sponde sono state sistemate e gli approdi creati per i battelli si trasformano in comode spiagge.

Quanta gente, nei giorni di festa, si stende al sole in riva al Naviglio, per assaporare l’estate!

Qualche sdraio, qualche asciugamano, una radio, ma soprattutto tanti piedi nudi a penzolare nell’acqua fresca e a sfidare la corrente. Sulla ripa due bar con gelati, bibite, panini e taglieri; c’è anche il ristorante…

 

E nel Naviglio passa anche il battello; il Consorzio dei Comuni dei Navigli gestisce la navigazione: tra l’asciutta di primavera e quella d’autunno, da Castelletto di Cuggiono a Cassinetta di Lugagnano, sull’itinerario delle Delizie.

“Il 26 giugno, nel pomeriggio, purtroppo abbiamo dovuto sospendere la navigazione, i ragazzi si tuffavano davanti al battello e nella scia dei motori, mancavano le condizioni di sicurezza per i bagnanti e per le manovre dell’unità navale” racconta Carlo Ferré, presidente del Consorzio.

“Si può godere del Naviglio in molti modi: navigare su itinerari naturalistici diversi, approfittare delle soste per visitare ville e conventi e abbazie, scoprire la cucina dei locali rivieraschi per pranzi e cene, prendere l’aperitivo in barca, godere della suggestione della navigazione notturna” racconta il presidente Ferré, spiegando che negli anni il Consorzio si è specializzato nell’organizzazione di proposte turistiche, anche su misura, su tutto il territorio dei Comuni appartenenti.

L’acqua… luogo di incontro, di svago, di navigazione, di vita; e Robecco, soprattutto d’estate, si trasforma in delizioso paese di vacanza.

Per dovere di cronaca, dobbiamo però informare i nuotatori che la balneazione è vietata. C’è un’ordinanza del sindaco Fortunata Barni, datata 13 luglio, che ricorda che “la balneazione e le attività subacquee sono vietate su tutti i canali” perché estremamente pericolose.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 10 agosto 2016, pag. 21