Un “Bufalo” in città… Aldo Lami pluricampione di Quad

Venerdì 29 giugno 2018: è la data del 1° Moto Racing Day di Magenta.Hanno collaborato con l’amministrazione comunale per la realizzazione dell’evento SC Project, Hobbymoto,Twister racing,i Moto Club Magentae Abbiategrasso, Air lami, Vespaclub Cornaredo.

Folla (si parla di cinquemila persone) entusiasta e divertita di motociclisti, appassionati e curiosi; aria di festa con musica (con Musik Factory) e show cooking con la pizza di Pasquale Moro; con la famosa Honda RC213V del Campione del mondo Marc Marquez (per cui lavora il team della SC di Cassinetta di Lugagnano)e un bufalo.

Sì, c’era anche “Il Bufalo”; il magentino pluricampione italiano di quad: Aldo Lami. Un metro e 88 centimetri di simpatia e buon umore, distribuiti in 120 kg di stazza, con il giusto compromesso tra pazzia e coraggio, professionalità, passione e tanta, tantissima abilità. Aldo è nato il 19 giugno 1974 e ha sempre avuto la passione per i motori (e le moto d’acqua). Ma è solo nel 2006, durante una fiera ad Abbiategrasso, che ha avuto modo di provare un quad… da allora sono amici inseparabili. Guidare il quad è diventato il suo hobby, la sua passione, la sua vita. È stato notato, per le sue prestazioni istintive, da un concessionario di questi quadricicli a motore e invitato a tentare una competizione a Varese; al termine della sua prima gara è salito sul podio per ritirare la medaglia d’argento.

Da quel 2008 il “Bufalo” non ha più smesso di correre e vincere su terreni al limite dell’impossibile, tra fango e sabbia, neve e acqua, proiettando il suo quad in salti spettacolari, in curve e discese adrenaliniche, sfidando se stesso, le possibilità del suo motore e degli ammortizzatori nelle driftatesu tutti i tipi di terreni e strade in tante gare e campionati: «Ho provato a correre fino a 43 gare l’anno, sempre come pilota Can Am» racconta. Ora è Ambasciatore italiano per questa società.

Nel 2016 al campionato mondiale di Baja vince il titolo e diventa iridato nella categoria 4×4 con il suo Can Am Renegade. Dal 2017 è campione italiano, ancora in carica, di Endurance: «Ed è stata una soddisfazione grandissima perché anche mio figlio Riccardo, 10 anni, ha vinto in contemporanea il suo primo titolo di campione italiano» ricorda Aldo Lami. In questi giorni si sta preparando per la prima tappa del campionato Baja 2018; il 20 luglio partirà per affrontare 600 chilometri al giorno per un totale di 1400 chilometri tra boschi, guadi e le sabbie rosse di Aragon; ma non ha dimenticato gli inizi della sua carriera: «Quando andavo ad allenarmi nella cava del mio amico d’infanzia Maurizio Valentino».

Per deliziare i partecipanti della serata magentina ha girato un video, il 25 giugno, correndo tra le strade di Magenta, Cassinetta e Boffalora, con un quad, side by side, di 700 kg: «È stato bellissimo affrontare le strade della mia vita quotidiana a 120 chilometri/ora e compiere 34 metri di salto sul ponte di Boffalora» racconta ringraziando vigili, volontari e amministrazioni comunali per il supporto durante le riprese garantendo sicurezza e sorveglianza. Era a bordo del suo Maverick X3XRS che monta un motore Rotax turbo con 200 cavalli (e pensare che i primi modelli nel 2012 avevano al massimo 80/90 cavalli).

Il cortometraggio è stato proiettato su un grande schermo in piazza Liberazione; i cuori dei presenti hanno vibrato insieme al rombo dei motori; gli applausi hanno sottolineato i brividi, lo stupore e l’ammirazione per le prestazioni di questo pilota e del suo quad. Certo la competenza nella guida non si improvvisa e Lami raccomanda di non imitarlo perché: «Le evoluzioni si fanno solo in pista e in piena sicurezza»(e lo scrive anche su Facebook come titolo del cortometraggio visibile all’indirizzo www.facebook.com/AirLami94/videos/437677936696317/UzpfSTEyOTMwNjIxMjA6MTAyMTI3NTA2MDkyMjIwOTA

«Incidenti ne ho avuti, anche se ne sono miracolosamente uscito illeso; nel 2015 mi sono schiantato contro un muro alla velocità di 100 km/ora… in Ungheria nel 2016 mi sono capottato. Ma per fortuna siamo dotati di rilevatori di velocità e posizione che trasmettono i nostri dati in caso di incidente; se risultiamo immobili per più di 15 secondi scatta l’elisoccorso». Gli piace divertirsi con il quad: «Sto girando dei cortometraggi per lasciare le mie “impronte” nella vita e permettere a tutti di godere le emozioni regalate da questo tipo di guida anche senza praticarla in prima persona» racconta, suggerendo di guardare il canale Sky 228.

Del video girato a Magenta è particolarmente soddisfatto perché: «Il nostro bel territorio sarà visto in tutta Italia. E io ne sono orgoglioso».

Orgoglioso dei suoi successi, del suo quad, della sua città. «Ma soprattutto dei miei due figli Alice e Riccardo».

Paola Mazzullo