E’ la serata dei premi

E’ villa Gromo di Ternengo la cornice della serata che conclude la 104 edizione della fiera di San Majolo, martedi 3 maggio 2016.

Il portone di legno è aperto su un viale acciottolato e fiancheggiato da rose, candele a terra a illuminare il passo e al termine un giardino, è proprio il caso di dirlo, magico.

L’accoglienza delle proprietarie, Cristiana e Carlotta Lazzari, è calorosa ed elegante. Hanno sistemato sedie e poltrone sotto il portico, hanno preparato sacchetti di caramelle per tutti i bambini presenti, preparati i microfoni per la band che accompagnerà la serata. Le luci soffuse sono accese; la villa e il suo giardino prendono vita.

Le note del “pQuartet” composto da due trombe, Pietro Martinoli e Pietro Locati e due tromboni, Alessandro e Davide Pogliani riempiono il cielo all’imbrunire. I giovani esecutori 18,19, 20 e 21 anni hanno scelto Ragnar Kjartansson con S.S. Hangover, per rispettare il tema dell’acqua, filo rosso della fiera, arricchito da un arrangiamento di Pietro Martinoli.

Presentano Fortunata Barni e Giovanni Barenghi, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Robecco sul Naviglio. Accanto a loro, i membri del Comitato Fiera capitanato da Dario Tonetti e Giorgio Tunesi Pro loco Robecco. E’ la serata dei premi: per il concorso “Costruisci il tuo spaventapasseri”, per il “Concorso vetrine”, per il “San Majolo d’oro” e per il campione del mondo di pizza Pasquale Moro.

Si inizia dai più piccoli: 17 le opere esposte create dai bambini sotto la guida dei loro insegnanti; è una giuria tecnica di 6 membri composta da artisti, insegnanti e giornalista, che premierà i ragazzi con assegni da 100 euro fino a 500 euro. Portavoce della giuria la prof. Natalia Tunesi. Riportiamo alcune delle motivazioni espresse sui lavori vincitori.

Al quinto posto “Giuditta” della scuola elementare L. Da Vinci di Robecco, classi 2° e 2B: “Allegra e solare, vezzosa e sorridente; abbina, in una felice combinazione di colori, la visione poetica e quella concreta del mondo rurale”.

Quarto classificato “Generazione digitale”: lo spaventapasseri creato dagli alunni della classe 5 della G. Verdi di Casterno; “Pregevole attualizzazione dello spaventapasseri pur nel rispetto della tradizioni di “spaventatore” e cura dei particolari ne fanno un lavoro veramente ben congeniato”.

Al terzo posto “Spaventapasseri con meridiana” degli alunni di classe 3 sempre della scuola elementare di Casterno. “Alternanza sapiente di materiali poveri e ricercati, riferimento alla dimensione temporale che assegna allo spaventapasseri il ruolo di segnatempo nell’eterna alternanza delle stagioni sono gli aspetti originali di questo lavoro.”

Al secondo posto “Mario il golosone” della 4B delle elementari di Robecco. “Ricerca e ricchezza di particolari che ben esprimono il legame con la terra negli elementi della flora e fauna campestre. Grande cura nella realizzazione, equilibrio e coerenza; sensibilità verso la realtà storica nella ricerca dei tessuti e degli indumenti della tradizione contadina”.

Primo classificato l’album fotografico realizzato dalle maestre della scuola materna Umberto I, “Accurato e artistico, documenta le fasi più significative di un progetto didattico relativo alla realizzazione di un orto, che ha coinvolto i bambini per tutto l’anno scolastico, aiutati dai genitori, dalle nonne e dai nonni. Gli spaventapasseri sono stati posti a guardia dell’orto, fidati custodi della semina”.

Tanto ci sarebbe ancora da dire su questi meravigliosi spaventapasseri… ma è ora di dare spazio al concorso delle vetrine.

Brunella Agnelli, dell’Associazione Territoriale di Abbiategrasso presso Confcommercio Milano, portavoce dei giurati per questo concorso, ha sottolineato “ Abbiamo valutato gli allestimenti tenendo conto dell’originalità, dell’eleganza, dell’equilibrio delle composizioni e anche della complessità di realizzazione. La cosa più importante di questo concorso è però lo stimolo a creare vetrine sempre più belle e fantasiose che accompagnino le nostre giornate”.

I primi tre classificati nella categoria non alimentari sono: 1° classificato Arredo Spazio; 2° classificato Tonetti Arredamenti – Voglia di Casa; 3° classificato Farmacia Robecco.

Mentre nella categoria alimentari i primi tre classificati sono: 1° classificato La Bottega di Casterno;2° classificato Panetteria Rosy; 3° classificato Osvaldo Angeretti Alimentari di Robecco. Applausi meritatissimi per tutti e un invito a chi passerà da Robecco: gustatevi le vetrine, ne vale davvero la pena!

Un premio speciale è stato consegnato al maestro pizzaiolo Pasquale Moro, neo campione del mondo della pizza nella categoria gusto e qualità, durante i campionati di Parma dello scorso aprile. “Perché –dice il sindaco- adesso Robecco non sarà famosa solo per le sue ville di delizia ma anche per la sua pizza! Grazie Pasquale.”

Arriva anche il momento del San Majolo d’oro 2016 che viene consegnato a Vittorio Pellegatta, fondatore della “Meccanica Robecchese”, azienda che ha in forze 32 addetti, di cui 15 di Robecco sul Naviglio. Pellegatta, expartigiano della Divisione Alto Milanese Brigata Colombini, segretario amministrativo della D.C. Robecco alla fine degli Anni 50, compirà 89 anni fra dieci giorni, ed è in forma smagliante. Ha ottenuto il riconoscimento per il suo impegno prima politico e poi imprenditoriale, a beneficio della comunità robecchese e del territorio circostante. Sorride felice e sorpreso del riconoscimento Vittorio Pellegatta, mentre il sindaco gli appunta la spilla sulla giacca.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 6 maggio 2016, pag. 33