Patrizia Di Paola 1° classificata ai Campionati Italiani FIDS

Campionati Italiani a Rimini di Danze sportive

Rimini, luglio 2016. Per i Campionati Italiani della Federazione Italiana Danza Sportiva (dal 2007 riconosciuta dal Coni nel novero delle federazioni sportive nazionali) si sono riuniti migliaia di atleti e appassionati.

La 1° classificata nella categoria 46/OL, classe C3, disciplina Line dance é Patrizia Di Paola.

Patrizia, classe 1956, ha conquistato la medaglia d’oro nella competizione singola e anche nella competizione a squadre, con il team della scuola magentina Vip Dance, insieme a Enrica Castiglioni, Paola Molinari, Elena Iotti, Matilde Cucumazzo e Franco Piola.

“Sono felice di aver vinto una gara di ballo alla mia età, soprattutto considerando che ho iniziato questa disciplina solo da due anni -dice Patrizia, che ama la musica e il ballo da quando era ragazzina-.

A 17 anni sono stata per la prima volta in discoteca, ma ho sempre ballato in spiaggia, d’estate, con l’animazione dei villaggi e quando potevo il liscio nelle balere”.

Nata a Milano, ma trasferitasi a Robecco sul Naviglio nel 1993, si è sempre dedicata alla famiglia e al volontariato; da anni opera all’interno di Asted (Associazione per lo Studio e la Terapia del Dolore) attiva presso l’Unità Operativa di Oncologia dell’ospedale “G. Fornaroli” di Magenta.

Nel tempo libero si impegna nella costruzione di gioielli, utilizzando materiali di recupero, primo fra tutti le cialde esauste del caffè.

Ha iniziato a frequentare la scuola “Al Andalus” alla Rinascita di Abbiategrasso, per imparare flamenco con la maestra Maribel Tatti; poi ha trovato spazio anche per le lezioni di “balli di gruppo” alla Vip Dance e due anni fa ha iniziato a frequentare il corso di Line dance (balli Country), sempre a Magenta, con la maestra Lea Panebarco.

“Mi sono innamorata del country; è un ballo divertente, molto ritmato e soprattutto non è necessario essere in coppia; mio marito, che viene a vedermi ballare, non ha mai mosso un passo a tempo di musica – dice Patrizia ridendo- e quindi non ho un ballerino disponibile!”.

Il ballo country nasce nell’America dei cow-boy; dopo giornate di faticoso lavoro tra mucche e cavalli, i mandriani la sera si riunivano a ballare nei fienili con mogli, fidanzate e amici; si lanciavano nei balli senza togliersi cappello e stivali… E anche oggi questo ballo prevede un abbigliamento consono: non possono mancare stivali texani, cappello a tesa larga e camicie colorate. Si balla in line (line dance), tutti rivolti da uno stesso lato e si eseguono le stesse coreografie, nello stesso tempo.

Ballare aiuta a mantenersi in forma senza richiedere grandi prestazioni atletiche, libera la mente dai pensieri, aiuta a socializzare e a tenere giovane il cervello rinforzando la memoria, perché bisogna imparare decine di passi e sequenze, da realizzare a tempo e tutti insieme; obbliga a migliorare la consapevolezza e il controllo della propria corporeità, migliora l’equilibrio e la postura” racconta Patrizia.

La canzone sulla quale ha ballato per la vittoria è “The way she’s looking”; la sentiremo anche a Robecco sul Naviglio, perché le ballerine della squadra di Line dance della scuola magentina, faranno risuonare i tacchi degli stivali texani, al ritmo della musica country, durante la notte bianca il 3 settembre.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

 

L’articolo è stato pubblicato sul Ordine e Libertà del 5 agosto 2016, pag. 23