In nome del figlio; in nome di Flavio. Da qui è partito, diciassette anni fa, il cammino di Ottavio Cislaghi che per amore, e in memoria del suo ragazzo scomparso in giovanissima età, ha fondato il Concordia Club “Flavio Cislaghi” a Robecco sul Naviglio. Oggi il club conta 248 soci. È un club fecondo di iniziative, anche benefiche.
Ottavio, che ne è il presidente, da sempre appassionato di calcio e grande sostenitore delle squadre giovanili locali, sabato 24 marzo era negli spogliatoi del centro sportivo ASD Concordia carico di uova di cioccolato; ne ha distribuite 120 insieme agli auguri di Buona Pasqua a tutto il settore giovanile guidato da Marco Galli.
Poi è salito sugli spalti per incontrare Alessandro, un bimbo abbiatense di otto anni, a cui voleva fare un regalo: la maglia blu del Concordia, autografata dai coetanei robecchesi che giocano a calcio. E consegnare una busta, ai genitori Eleonora e Nicola, contenente un pezzettino di quella neurotuta Mollii che aiuterà Alessandro a controllare e migliorare la spasticità muscolare dovuta a una anomalia del codice genetico.
«Ho letto su La Libertà del 7 dicembre che ad Abbiategrasso era iniziata una gara di solidarietà per aiutare Alessandro, affetto da una patologia rara (per ora l’unico caso conosciuto al mondo). Mi è sembrato indispensabile contribuire» ha raccontato con semplicità Ottavio, che dal giorno in cui ha letto la notizia ha promosso una raccolta fondi presso i soci del Concordia Club, conclusasi sabato. A far festa ad Alessandro c’erano i giocatori 2010-2011 dell’ Inveruno, Magenta, Villa Cortese, Corbetta e Robecco. E siamo sicuri che tra i presenti ci fosse anche Flavio, orgoglioso di quello che papà Ottavio e mamma Franca fanno, e grato a tutti coloro che danno il loro sostegno per iniziative simili.
«Gli effetti benefici della neurotuta sono già evidenti sul corpo di Alessandro; sta iniziando a camminare senza il deambulatore in ambienti protetti e anche alla Fratelli di Dio di Abbiategrasso, dove frequenta la seconda elementare. Ha migliorato anche la motilità fine e sta imparando a scrivere in corsivo. E gli piace molto» hanno confidato Eleonora e Nicola mentre Alessandro indossava soddisfatto la maglia del Concordia, regalando sorrisi pieni e fiduciosi. Gli stessi sorrisi che dedica alla sorellina Giorgia Maria, di quattro anni, che aveva chiesto ai genitori di regalargli. Il nome per la bimba lo ha scelto lui; ha voluto offrirlo alla Madonnina, perché è certo che lo aiuterà a imparare a camminare.
Paola Mazzullo