Più sicuri con l’app Whereare U 112

Il 7 agosto 2015 è stato istituito il Numero Unico Europeo (NUE) 112 per le emergenze su tutto il territorio nazionale, con centrali operative regionali.

E’ stata creata anche una applicazione software (app)WHEREARE U 112 collegata alla centrale 112; serve per effettuare chiamate d’emergenza e chiedere aiuto immediato.

Si può scaricare gratuitamente sul proprio smartphone ed è utilizzabile con tutti i sistemi IOS, Android e Windows.

L’applicazione è stata messa on line dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU); un’azienda sanitaria attivata nel 2008, con il compito di promuovere l’evoluzione del sistema di emergenza e urgenza sanitaria territoriale, sviluppando l’integrazione a rete dell’assistenza intra ed extraospedaliera e migliorando il percorso di cura del paziente con patologie acute e complesse

WHERE  ARE U si può scaricare dal sito www.areu.lombardia.it oppure da Apple app store, Google Play store o Windows phone app store, cercando “112 Where ARE U”.

Una volta scaricata sul proprio smartphone, l’app oltre a consentire le chiamate di emergenza, invia in maniera automatica la posizione esatta di chi sta chiamando. L’app rileva la posizione del cellulare, tramite GPS e/o rete dati.

Per iniziare ad usarla basta fare un download dell’applicazione e registrarsi. Quando ce ne sarà bisogno, si potrà effettuare una telefonata gratuita ed entrare in contatto con un centralino operativo che selezionerà il servizio di Soccorso più idoneo (sanitario, vigili del fuoco, carabinieri, ecc…) da far intervenire sul luogo richiesto. Sullo schermo dello smartphone appariranno dei tasti con la dicitura SOS voce, se si ha bisogno di parlare con l’operatore o SOS muto, se non si ha la possibilità di parlare; basterà toccare una delle due icone per farla diventare verde e avvisare l’operatore del 112 della necessità di aiuto; il 112 saprà come intervenire.

La raccomandazione è sempre la stessa: la chiamata va effettuata solo quando vi è una reale emergenza!

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 8 luglio 2016, pag. 19