Ragazzi, cibo e… condivisione

Il buon cibo rende felici, ha più volte evidenziato la Chef Monica Bianchessi, “E il cibo deve essere condivisione, mai generare competizione”. E da questo discorso si scivola a parlare dei 12 ragazzi che sono stati selezionati per “crescere” grazie alla frequentazione dei corsi in Annunciata e di come sia importante il lavoro di squadra, di come tutto sia improntato sulla disciplina quasi militaresca, gestita con fermezza ma sempre con educazione e rispetto.

I ragazzi selezionati dall’associazione Maestro Martino sono 12 tra i migliori studenti frequentanti gli istituti alberghieri della Lombardia, a loro si aggiunge un giovane universitario della facoltà di Scienze Gatronomiche. Il progetto ha l’obiettivo di formare cuochi con una sensibilità e una conoscenza particolare del territorio e dei prodotti del Parco del Ticino.

Iniziamo a presentarveli, a due a due, partendo dalla componente femminile che al completo è formata da Marta Cambiaso, Carlotta Filippazzi, Valeria Ingrascì , Giulia Bazzolo e Micol Galimberti.

Giulia ha 16 anni, studia al Collegio Ballerini di Seregno e ha un sogno nel cassetto: viaggiare per il mondo per conoscere culture e usanze diverse, soprattutto in terre non ancora turisticamente troppo sfruttate e poter diventare così una chef completa in grado di aprire un ristorante tutto suo. Nell’immediato le piace sperimentarsi soprattutto sui dolci.

Micol, stessa età e stesso collegio di Giulia, sta imparando ad amare la cucina ogni giorno di più e vorrebbe andare a vivere e lavorare in una città cosmopolita come Londra. Alla domanda su quale piatto la rappresenta di più, risponde: “La torta Sacher, perché è amara ma con un cuore molto dolce”. Di tutti questi ragazzi la chef Bianchessi ha detto: “Seguono con grande interesse le lezioni e hanno voglia di sperimentarsi sul campo. Le ragazze tendono ad eseguire le indicazioni date nelle ricette con grande scrupolosità e determinazione mentre i ragazzi azzardano di più con le sperimentazioni e gli abbinamenti nuovi. Certamente, vista la giovane età, hanno ancora bisogno di essere seguiti e di frequentare sia la scuola sia la pratica sul campo”. Dino Massignani, direttore della Riserva San Massimo ha sottolineato: “Sono ragazzi attenti e preparati considerando l’età che hanno ma si vede che hanno voglia di imparare e di trarre il massimo profitto da questa esperienza. Sono curiosi e fanno molte domande intelligenti”.

Nei loro sabati all’Annunciata la squadra ha già avuto modo di ascoltare le parole di Francesco Magna funzionario del Parco del Ticino, di Passerini del Consorzio Produttori Parco, di Gianluca Arioli esperto produttore di formaggi e in particolare famoso per il suo gorgonzola, della chef Lucia Tellone Chef Ambassador, di Dino Massignani coltivatore del riso Carnaroli Riserva San Massimo. Nella prossima lezione incontreranno Maurizio Grispan della Fattoria del Pesce, esperto in acquacoltura.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 2 giugno 2016, pag 19