Un esempio di civiltà…

Una elegante e distinta signora robecchese, da due anni, durante le camminate mattutine consigliatele dal medico, porta con sé guanti, sacchetto e pinza . Perché? Semplicemente perché è una persona che ama il suo paese e, stanca di vedere le strade di Robecco sul Naviglio, insudiciati da maleducati che fanno scivolare cartacce e mozziconi di sigarette, dalle mani al marciapiede anziché nei cestini, ha deciso che era ora di entrare in azione.

La signora Giuliana Ferrari, per la festa della donna, si è fatta regalare dal marito una pinza con manico lungo, corredata da punteruolo, e la mattina mentre cammina raccoglie le “inciviltà” di altri.

L’abbiamo vista andare, di buon passo sostenuto, lungo l’alzaia, per le vie del centro cittadino, sempre signorile, sempre sorridente, sempre con la sua pinza. Complimenti, complimenti davvero a questo bell’esempio di civiltà!!!

Con i suoi modi educati e gentili, la signora Giuliana chiede una piccola cortesia:”Lasciare pulito è più facile che passare a pulire, cerchiamo di educate i nostri bambini e nipotini a non buttare niente per terra, sforziamo noi stessi a cercare un cestino, o la nostra tasca, per disfarci della carta o piccoli oggetti che non ci servono, vivremo nel nostro bellissimo paese… pulito!”

Per chi volesse seguire le orme della signora Giuliana, in comune si può compilare un modulo di “adesione al servizio volontario” predisposto per i cittadini e gli stranieri regolarmente soggiornanti, per associazioni o altri enti, che si dichiarano disponibili a svolgere attività di volontariato.

Il progetto prevede l’aiuto dei cittadini per interventi di piccola manutenzione di aree verdi e spazi pubblici, diffusione all’uso delle nuove tecnologie, supporto alle attività integrative per le scuole del comune, piedibus (accompagnamento dei bambini che vanno a scuola a piedi), attività di supporto per biblioteca, cultura e turismo.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 15 aprile, pag. 39