Dolcetto o scherzetto?

C’è una casa a Casterno (frazione di Robecco sul Naviglio) dove i bambini sono i benvenuti… per bussare e chiedere “dolcetto o scherzetto“.

E’ vero Halloween non è una festa tradizionale italiana, ma per i bambini è un buon motivo per travestirsi, giocare insieme, mangiare qualche dolcetto in più!

Tiziana, appassionata di feste, decorazioni e ornamenti, in vent’anni non si è mai tirata indietro, veste a festa la sua dimora per accogliere adulti e piccini: “Dapprima arrivavano solo i bambini, adesso li accompagnano anche i genitori per vedere le decorazioni, che di anno in anno crescono e si arricchiscono di particolari” dice la padrona di casa, che ha preparato grandi cesti pieni di caramelle da offrire ai bambini. Ci sono pipistrelli, streghe, zombie, ragnatele e spaventapasseri e zucche che ridono, alcune ancora intagliate a mano. Tiziana invita i bambini a passare anche durante le feste natalizie, perché gli alberi di Natale si accenderanno di mille luci … e allora sì, che sarà una vera festa tradizionale.

Paola Mazzullo

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 4 novembre 2016, pag. 24

 

Box sulle origini di Halloween

Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America, ma ha origini antichissime, rintracciabili in Irlanda. Halloween corrisponde, infatti, a Samhain, il capodanno celtico.

Il passaggio dall’estate all’inverno, e dal vecchio al nuovo anno, era celebrato la notte del 31 ottobre, con i lunghi festeggiamenti di Samhain (che significa summer’s end – fine dell’estate). L’importanza, che la popolazione celta, attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli; il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia, e venivano celebrate feste rituali. Il 31 ottobre, Samhain chiamava a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità, per unirsi al mondo dei viventi.

Samhain era una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno.

L’avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato le festività pagane, ma in molti casi si è sovrapposto, conferendo loro contenuti e significati diversi. E così anche Samhain non fu completamente dimenticato… Odilone di Cluny, nel 998 d.C., diede l’avvio a una nuova tradizione, stabilendo che i monasteri dipendenti dall’abbazia dovevano celebrare il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre; il giorno seguente doveva essere commemorato con un’Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum.

La Festa di Ognissanti, invece, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata, non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV.