Nella mattinata del 6 Novembre si è svolta al Centro Documentale dell’Esercito Italiano di Milano la cerimonia celebrativa della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nel ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Nel piazzale interno della caserma “XXIV Maggio” di Via Vincenzo Monti, dove erano già riuniti i militari, hanno fatto il loro ingresso i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma con i medaglieri e i labari.
Il comandante del Centro Documentale Colonello Mauro Arnò, mano destra alla fronte nel saluto militare, ha sfilato davanti ai presenti.
La voce di Luigi Cuomo, addetto alla Sezione Matricola e Disciplina dello stesso Centro, ha guidato lo svolgersi impeccabile della manifestazione. I momenti salienti sono stati sottolineati dalla tromba della “Fanfara dei bersaglieri Nino Garavaglia di Magenta”.
E’ il Colonello a leggere i messaggi pervenuti dal Presidente Sergio Mattarella, dal Ministro della difesa, Roberta Pinotti e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, e a chiudere i discorsi dicendo “…dobbiamo continuare a tenere nel cuore la memoria e il valore dei nostri soldati e dei nostri cari…”.
Ai piedi del tricolore viene celebrata la “messa al campo” in suffragio di tutti i caduti di tutte le guerre, officiata dal cappellano militare Padre Andrea Scarabello.
Poi ad uno ad uno vengono scanditi i nomi dei militari che sono stati insigniti delle onorificenze: le croci al merito di guerra, le croci commemorative per le missioni estere e sul territorio nazionali e i riconoscimenti.
Li ricordiamo tutti: Giuseppe Cingolani, Armando Fioretti, Ambrogio Cassani, Ambrogio Cereda, Gaetano Calcaterra, Pietro Paolo Carabelli, Venturo Comolli, Quinto Sestili, Piero Zanoni.
Hanno ricevuto la medaglia d’oro per lungo comando il Gen B. LoIacono Francesco, il diploma “Libano” il colonello Giuseppe Bosco e un ricordo per la generosa attività il colonnello Cardullo.
Di ciascuno viene raccontata la storia militare, dalla chiamata alle armi alle vicende che ne hanno segnato la carriera fino al termine dell’attività di servizio. Le onorificenze vengono consegnate agli eredi o congiunti.
Uno dei soldati ricordati, Piero Zanoni classe 1923, ha avuto i natali a Robecco sul Naviglio. Ha ritirato per lui la croce al merito di guerra Mariangela Zanoni.
(Foto di Marco Eller)
Al termine della commossa cerimonia il Colonello Mauro Arnò ha chiamato accanto a sé Luigi Cuomo di Cassinetta di Lugagnano: è il momento del conferimento di un encomio di grande valore. “Ha mostrato elevatissime qualità umane e straordinarie doti tecnico-professionali. Eccezionale competenza, iniziativa e spirito di collaborazione” sono le parole della motivazione dell’encomio convalidate dal Senato della Repubblica Italiana e firmato dal Comandante Generale Antonio Pennino.
Paola Mazzullo
L’articolo è stato pubblicato su La Libertà del 13 Novembre 2015, pag. 43.