Il giardino di Milano è qui!

Robecco, la ProLoco e Milanoguida

Il giardino di Milano. Così viene spesso chiamato il territorio dell’abbiatense e del magentino collocato nel Parco del Ticino. Una terra dove si alternano aree agricole, boschi, brughiera e prati; una terra di risorgive e fontanili; una terra racchiusa tra montagne, sapientemente innevate dalle dita dell’inverno, il grande “fiume azzurro” e una città sempre più internazionale e “metropolitana”. Una terra che dista dal gotico Duomo di Milano solo una trentina di chilometri.

Già ne conoscevano la valenza i ricchi cittadini milanesi, nel ‘200 e nel ‘300, quando venivano a risiedere a ovest della città per motivi economici e sociali, religiosi o dinastici, costruendo fortilizi e palazzi. Lo sapevano i nobili, al tempo dei Visconti e degli Sforza, e nei secoli che seguirono, esaltando il piacere di “vivere in villa”.

Questo lembo di Lombardia, lasciato poi al suo incedere provinciale e agricolo, è stato riscoperto recentemente dal turismo grazie anche ad associazioni milanesi che ne fanno meta di visite guidate “fuori porta”.

E’ il caso ad esempio di Milanoguida, una agenzia di promozione turistica con sede nel capoluogo lombardo, che una volta al mese organizza visite guidate a Robecco, Abbiategrasso, Morimondo e Vigevano (A proposito la prossima visita a Robecco sarà il 25 marzo, per chi volesse usufruirne).

Il territorio è vivo, ricco di eventi, iniziative culturali e sportive, grazie anche all’operato delle proloco.

A Robecco la ProLoco si occupa egregiamente della promozione turistica da un ventennio, prima con il presidente Giorgio Tunesi e dal 2016 con Massimo Mainardi. L’associazione nel 2016 ha deciso di aprire le porte ai giovani, nominandoli “Responsabili Proposte Innovative”. «Abbiamo affidato a questi grintosi ragazzi l’individuazione di nuove proposte, anche sfruttando le tecnologie che loro padroneggiano così bene; digitale, computer, social possono aiutarci a diffondere cultura, mettendosi al servizio della comunità» ha dichiarato Mainardi. E i frutti si sono visti; tra feste del 1 maggio con sfide musicali, notti bianche con esperimenti di viaggi virtuali, mercatini, gite e biciclettate, cene letterarie e stagioni musicali, la Pro Loco ha anche creato un Info Point, attivo nelle sale della biblioteca comunale e un sito internet molto propositivo.

Claudia Tramarin, segretario della ProLoco, spiega: «Robecco sul Naviglio è un posto piccolo ma ricco di storia, di edifici di pregio, di cultura e di tradizioni che noi ci impegnamo, con entusiasmo, a raccontare e valorizzare». In ProLoco avevano pensato a una sorta di “Carta di Robecco”, da proporre ai turisti in gita, e con la quale accedere eventualmente a convenzioni per noleggiare biciclette, fare gite in battello, usufruire di visite guidate e magari di prezzi agevolati nei bar e ristoranti della zona. La “Carta” è diventata una “App”, realizzata anche grazie al supporto di Italia Nostra sez. di Robecco, disponibile già nei prossimi mesi: «Sarà scaricabile gratuitamente su cellulari e tablet, consentirà ai turisti di scoprire la storia del territorio, ammirare e apprezzare luoghi di interesse e ville storiche, anche quando gli stessi non sono aperti per le visite. Con il tempo verrà ampliata con informazioni su itinerari nelle frazioni e in vallata, e con passeggiate golose alla scoperta della tradizione enogastronomica della zona».

La “App” potrà essere usata come un’audioguida.

 

Paola Mazzullo