L’arte è sociale

Teatrando a Magenta

Si è chiusa domenica 26 giugno la rassegna “Teatrando 2016”, con l’ultimo spettacolo in programma al Lirico di Magenta “Akei S.p.A. Cavalli a domic’Ilio”, laboratorio teatrale MURI. (Mischia e Unisci Radici e Identità).

In cartellone si sono alternati “C.S.I. Olympus Lex ante Law &Order” e “Non è una tragedia”, laboratori teatrali del Liceo classico, linguistico, scienze umane e musicale S. Quasimodo; “50/6 Sfumature di Pirandello” del Liceo scientifico D. Bramante; “E poi mi tolsero il naso” dell’IIS L. Einaudi e IPSIA L da Vinci e “Raschiatutto” de Il teatro come ponte per la comunità in collaborazione con l’Unità Psichiatrica di Magenta.

E’ il tredicesimo anno per questi laboratori teatrali che coinvolgono e appassionano studenti, ex studenti, professori, professionisti del settore e comunità.

A proposito degli spettacoli Vaninka Riccardi, artista performativa di Ciridì, ci tiene a sottolineare che non si tratta solo di una rassegna ma è “un progetto di comunità e di rete; sono laboratori teatrali che coinvolgono circa 250 persone, dai 14 ai 65 anni appartenenti a diverse parti sociali, italiane e straniere, per tutto l’anno scolastico. La rassegna è la punta dell’iceberg, l’evento che ha più visibilità, ma è l’espressione di quanto tutte le persone coinvolte hanno vissuto, condiviso e creato per un anno intero. E’ un lungo, paziente e divertente lavoro con e sulla comunità”.

Da un paio di anni i laboratori teatrali si muovono all’unisono su tutto il territorio; quest’anno il tema guida, proposto dall’ IIS L.Einaudi, verteva sul “Ri-so” inteso come ri(voluzione) so(ciale), riso come cibo per il corpo e per l’anima, riso dunque come cereale legato al tema di Expo e quindi dell’alimentazione e riso come risata.

Vaninka commenta:” Sono sempre stupita di come il lavoro di gruppo sia una spinta incredibile verso l’autonomia, la crescita, la realizzazione. I ragazzi, nel gruppo e con il gruppo, imparano ad assumersi responsabilità, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici sia per gli obbiettivi da raggiungere. I ragazzi hanno dimostrato, ancora una volta, di essere perfettamente in grado di camminare da soli”.

L’assessore alle politiche sociali del comune di Magenta, Simone Lonati, racconta di quanto sia importante “Teatrando” che ingloba anche il laboratorio teatrale integrato “Il teatro come ponte per la comunità”, nato nel 2002 da una sinergia tra l’Unità di Psichiatria del “Fornaroli”, l’Associazione tra artisti Ciridì, il Comune di Magenta, l’Università Cattolica di Milano: “ Adulti e ragazzi si confrontano in uno spazio privilegiato, quello dell’arte teatrale, riuscendo a trovare la dimensione giusta per il confronto e la crescita; un teatro che si fa ponte tra la fragilità dell’esperienza della malattia mentale e la grande forza della relazione. E’ un’esperienza di integrazione, oltre che un’attività riabilitativa”.

Anche il laboratorio teatrale del MURI, nato nel 2011, dalla collaborazione tra Caritas, Città di Magenta e le compagnie teatrali Ciridì, Schedía e Crocevia dei Viandanti fa parte di questo grande progetto. Il laboratorio MURI accoglie aspiranti cittadini che hanno voglia di raccontarsi e di integrarsi; culture diverse imparano a conoscersi nel rispetto reciproco, abbattendo il pregiudizio e la paura, favorendo la coesione sociale.

Il teatro è davvero una grande risorsa alla quale attingere per favorire aggregazione e socializzazione giovanile ma anche intergenerazionale, interculturale e tra esperienze di fragilità; una occasione per promuovere benessere, crescita, di sviluppo di interessi e un uso positivo del tempo libero.

E’ anche un progetto di partecipazione democratica: amministrazione comunale, associazione Ciridì, istituzioni scolastiche, studenti, ospedale di Magenta, università del Magentino, Pro Loco, Progetto MURI, Schedia Teatro, Caritas e Cooperativa Intrecci, tutti siedono al tavolo di progettazione e partecipano alle scelte di indirizzo e condividono gli obbiettivi da raggiungere.

Hanno realizzato i laboratori e coordinato la rassegna: Associazione tra artisti Ciridì con Matteo Riccardi, Vaninka Riccardi, Riccardo Colombini e Roberta Villa; i laboratori musicali Ensemble XXI di Eugenia Canale e Insolitus Cantus con Roberta Mangiacavalli; l’Unità di Psichiatria dell’Ospedale di Magenta con Alessia Repossi; MURI e Schedia con i co-finanziamenti di Fondazione Ticino Olona, Comune di Magenta, fondi scolastici.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 1 luglio 2016, pag. 24