Un parco inclusivo a Robecco su Naviglio

Parco Le collinette a Robecco sul Naviglio

C’era la banda “Santa Cecilia”, c’era Gemy mimo-funambolo-giocoliere, c’era il sindaco con la sua giunta, c’erano i dipendenti comunali che hanno fornito assistenza e collaborazione, ma soprattutto c’erano tanti bambini a godersi la festa dell’inaugurazione del parco giochi “Le collinette”. (Il nome definitivo del parco sarà scelto dai ragazzi delle scuole).

La struttura è stata inaugurata il 2 luglio: è un parco “inclusivo”, all’interno dell’area verde tra le vie Cavour, Mazzini Kennedy a Robecco sul Naviglio.

Inclusivo vuol dire che è un parco giochi per tutti, per i bambini normodotati, per bambini con qualche disabilità, ma anche per gli adulti che vogliono giocare con i loro bambini in mancanza di amichetti; un parco pensato per divertirsi tutti insieme, senza barriere o divisioni, che possa offrire interazione, socializzazione, sviluppo sensoriale e promozione di un sano esercizio fisico all’aria aperta.

Quella di via Cavour è una area per il gioco libero; propone il tema, con valore simbolico, della realtà locale urbanizzata con la piazza e le strade ma con una sinuosa fascia blu che riporta al Naviglio, e con un battello appoggiato sopra.

Con la determina nr. 18 del 31 marzo sono stati stanziati euro 38.821,06 per realizzare questo parco inclusivo. E’ una cifra elevata, ma vanno considerati i materiali e le particolarità tecniche dell’impianto che è pensato per durare nel tempo e rispetta le norme di sicurezza. E’ realizzato con giochi in acciaio e HPL, meno caratteristici, forse, del legno ma più funzionali e duraturi, necessitando di meno manutenzioni. La pavimentazione anti-trauma è in gomma colata in opera, di spessori variabili, in relazione alle altezze di caduta delle attrezzature ludiche.

E’ pensato per offrire, con attrezzature diverse, la possibilità di arrampicarsi, saltare, rimbalzare, dondolarsi e scivolare, ma anche andare in bicicletta e imparare i segnali stradali.

Come dice Peter Gray, psicologo americano riconosciuto come massimo esperto delle tematiche di gioco libero: “Il gioco è il sistema a cui la natura ricorre per insegnare ai bambini a risolvere i problemi, controllare gli impulsi, modulare le emozioni, mettersi nei panni degli altri, negoziare le differenze, andare d’accordo e sentirsi alla pari con chi hanno intorno”.
“Abbiamo iniziato a rendere più funzionale il parco in via Cavour – dice il sindaco- ma i programmi dell’amministrazione non si fermano qui. Ogni frazione avrà il suo parco giochi, magari più semplice, ma ugualmente ben tenuto”.

“Il gioco è un diritto di tutti i bambini –ricorda ancora il sindaco, citando la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia – e la nostra Robecco deve avere spazi a misura di bambino, anzi, di tutti i bambini”.

Esiste un blog “Parchi per tutti” dove vengono segnalati tutti i parchi giochi inclusivi d’Italia, ora c’è anche Robecco sul Naviglio.

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 8 luglio 2016, pag. 26