La scuola ideale degli studenti della “IV giugno 1859”

Scuola ideale

È partito il concorso “Macroscuola” ideato, già dal 2015, dalla sezione giovani dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance); è un concorso di idee per la progettazione della scuola ideale, come luogo di vita e di crescita, che nasca direttamente dalle esigenze e dai desideri di coloro che la abitano. Il bando è rivolto alle scuole secondarie di primo grado di Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto (lo scorso anno le regioni coinvolte erano solo 5). Gli studenti delle medie “4 giugno 1859”, dell’Istituto Comprensivo via Papa Giovanni Paolo II, stanno già lavorando al loro progetto; sono sedici giovani delle classi 2^ e 3^, sezioni E e F, di PonteVecchio e tre studenti della 3^ A, di via Boccaccio a Magenta.

Martedì scorso hanno presentato la prima bozza del loro lavoro al presidente di Ance Lombardia, Michele Boselli, che di rimando ha spiegato come si muove il mondo dei costruttori, le nuove tecnologie e i materiali antichi e moderni, rilevando che la realizzazione di nuovi edifici scolastici, o il rinnovo di quelli esistenti, deve garantire le migliori condizioni per lo sviluppo sociale del territorio, determinante sulla formazione delle nuove generazioni.

Era presente all’incontro anche il dirigente scolastico, Cristina Dressino, che ha confermato: «Anche quest’anno abbiamo aderito alla proposta di ANCE perché offre ai nostri ragazzi l’opportunità di misurarsi con saperi interdisciplinari e competenze trasversali complesse, proprio come raccomandano le nuove linee ministeriali e la moderna pedagogia».

I ragazzi non hanno voluto svelare per intero il loro progetto; hanno illustrato su quali principi si basa e quali sono le intenzioni che li muovono, senza però rivelarne i dettagli; sappiamo però che l’ubicazione proposta per loro scuola ideale è decentrata rispetto all’attuale, adagiata lungo le sponde del Naviglio.

Coordinano gli studenti, i professori Bartolomeo Figuccio e Bianca Martino. Docenti e studenti sono “volontari”: il progetto, infatti, è un extra rispetto al programma scolastico ed è svolto al di fuori dell’orario curricolare. «L’elaborato è da consegnare entro il 15 marzo e non c’è tempo da perdere… ma i ragazzi sono entusiasti, non sentono la fatica, lavorano con grinta, in maniera molto autonoma» ha raccontato il prof. Figuccio.

Saranno selezionati solo 15 progetti tra quelli presentati dalle 80 scuole partecipanti; 3000 i ragazzi coinvolti. La premiazione si terrà a Roma il 3 maggio. Non resta che augurare “in bocca al lupo” ai diciannove studenti della “4 giugno 1859”.

Paola Mazzullo