Le dosi? Non qb, ma a sentimento!

E’ stata Monica Bianchessi a dirigere il fine settimana del 22 maggio all’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso con il suo menu studiato per il Food Revolution Day, la giornata promossa dallo chef, scrittore, conduttore televisivo Jamie Oliver, ambasciatore del cibo giusto e sano nel mondo: “Perché ogni singola scelta sui cibi che mangiamo, si riflette anche sul mondo in cui viviamo”. http://www.jamiesfoodrevolution.org

E’ simpatica, divertente, spontanea e perfettamente a suo agio con tutti la Chef Bianchessi; anche bella, di una bellezza fresca e immediata. E quando parla ride spesso e usa un linguaggio molto comprensibile anche per i non esperti di cucina. “Fatemi tante domande –dice, da dietro i fornelli, durante lo showcooking di mezzogiorno- così posso svelarvi trucchi e piccoli segreti per cucinare velocemente e fare bella figura con ospiti, amici e famigliari”. E prepara risotto con asparagi e spinaci, con uovo a bassa temperatura, adagiato su crema al Bitto DOP. Uno dei risotti migliori assaggiati all’Annunciata! E l’ingrediente di partenza è sempre lo stesso, l’ormai pluricitato da chef stellati di tutta Italia “Autentico Carnaroli Riserva San Massimo”, prodotto nelle terre del Parco del Ticino. “Vorrei che tutti imparassero che in cucina non si butta via niente; anche le parti dei vegetali che di solito non utilizziamo possono essere impiegate per esempio per insaporire i brodi. La cucina deve essere anche etica, deve essere improntata al rispetto della terra e della salute. Bisognerebbe cucinare utilizzando il buon senso”. Monica Bianchessi, è nata a Pordenone ma si sente cremasca per aver vissuto da sempre nella zona; classe 1968, ha iniziato ad apprezzare la cucina da bambina sull’esempio della mamma “La mia mamma era sempre allegra in cucina, si divertiva a inventare, sperimentare, cucinare per tutta la famiglia. Era culinariamente molto curiosa e mi ha trasmesso questa voglia di giocare con gli ingredienti. Del resto essere sereni e felici è fondamentale per cucinare bene, il nostro umore trapela dai piatti che prepariamo!”. Lavora da 15 anni nel settore della ristorazione: prima in cucina con l’ex marito Stefano Fagioli nella Trattoria “Via Vai” di Bolzone, poi nei programmi televisivi, come insegnante in tanti corsi di cucina, scrivendo su riviste e pubblicando libri, come consulente per aziende di catering e per ditte produttrici di strumentazione alimentare, come testimonial per grandi marchi come Kenwood. E racconta dei suoi corsi di cucina tenuti a prezzi “popolari” perché “cucinare è quasi una missione ed è giusto insegnare l’Arte a tutti.”

La chef ,che adora cucinare e mangiare verdure, confessa che non ama la cucina troppo manipolata preferendo la semplicità, le ricette veloci, le cotture brevi e gli ingredienti freschi. A chi le chiede le proporzioni e le dosi degli ingredienti risponde citando Filippo Lamantia: “Non vi dirò mai qb, cioè quanto basta, ma as – a sentimento. Usate la vista, il tatto, l’olfatto e soprattutto l’udito: ascolta sfrigolare gli ingredienti, sobbollire i brodi, crocchiare le verdure”.

Monica spiega che anche la scelta degli ingredienti rivela molto sulla personalità di uno chef e sorridendo spiega: “Si riesce persino ad indovinare se uno chef è uomo o donna assaggiando il piatto che ha preparato: potremmo dividerli in piatti al testosterone o agli ormoni femminili, sapori netti, decisi e forti per i primi , morbidi, vellutati quasi poetici i secondi”.

Durante l’estate per uno chef non sono previste troppe vacanze; Monica Bianchessi partirà per l’Inghilterra, ma sarà ancora per lavoro, nella casa di David Linley membro della famiglia reale inglese (è figlio della principessa Margaret). E noi per ora possiamo continuare a seguirla su Alice TV con la trasmissione “Pronto in Tavola”

Paola Mazzullo

www.paolamazzullo.it

L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 27 maggio 2016, pag. 20